Se siete pigri dovete esercitarvi nelle pratiche più semplici, invece di puntare subito a quelle più intense e profonde. A poco a poco svilupperete la volontà necessaria per vincere la pigrizia. Se però l’inerzia è causata da una debolezza fisica, allora dovrete rafforzarvi con degli esercizi particolari e una dieta adeguata. Anche un sistema endocrino rallentato può rendere una persona più affaticata. La pratica dello Yoga aiuta a gestire anche questi aspetti delicati. Qualcuno beve del caffè o altri stimolanti, ma questi sono dei rimedi temporanei e non sempre di grande aiuto. La mente può agire con tre diverse modalità: inerzia – che chiamiamo tamas; agitazione che è rajas e stabilità e pace che è sattva. Pertanto, ciascuno deve comprendere lo stato della propria mente e cercare di adottare il giusto atteggiamento e riportarla in uno stato di quiete.
Om Shanthi, Shanthi, Shanthi.